Le politiche comunitarie rappresentano il fulcro della politica dei trasporti, determinando normative e orientamenti che influenzano profondamente il settore della logistica. Le decisioni prese a Bruxelles sono cruciali per garantire una crescita sostenibile e un'integrazione efficiente tra i vari sistemi di trasporto. La presenza delle aziende italiane nei contesti europei è fondamentale per fare rete e confrontarsi con i referenti politici, promuovendo gli interessi nazionali e favorendo un contesto competitivo più equo.
Come è stato recentemente ribadito anche da Paolo Colombo, le politiche europee puntano a implementare tecnologie avanzate, promuovere la sostenibilità ambientale e favorire l'integrazione modale, elementi chiave per un settore in rapida evoluzione. Le imprese di logistica devono, quindi, adottare un approccio strategico per allinearsi a queste politiche e cogliere le opportunità offerte da nuove normative e incentivi.
Trial S.r.l. comprende l'importanza di queste dinamiche e partecipa attivamente a incontri e forum per rimanere al passo con le direttive europee. Tale partecipazione rafforza il posizionamento aziendale e permette di contribuire a un futuro logistico più sostenibile e innovativo. Essere parte di questi processi significa garantire un adattamento proattivo alle sfide e capitalizzare le occasioni di sviluppo.
Un incontro organizzato qualche settimana fa a Bruxelles da Conftrasporto ha messo in luce le sfide cruciali che il settore dei trasporti deve affrontare, sottolineando l'importanza di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, integrazione modale e politiche economiche. Paolo Colombo, presidente della Federazione Nazionale dei Sistemi e delle Modalità di Trasporto di Confindustria, ha evidenziato come sia fondamentale governare il cambiamento piuttosto che subirlo passivamente. Ha sottolineato la necessità di presidiare i processi decisionali per garantire che le imprese italiane rimangano competitive e resilienti in un contesto internazionale sempre più complesso.
Bruxelles si conferma un punto strategico per le politiche comunitarie, dove le aziende e le associazioni possono creare reti solide e confrontarsi con i referenti politici, promuovendo un sistema duraturo a favore dell’Italia. In questo contesto, ANIT e Federtraslochi hanno inviato delegazioni presso la sede del Parlamento Europeo per proporre un disegno di legge volto a rendere deducibili le spese di trasloco per le famiglie, con l'obiettivo di professionalizzare il settore e combattere l'abusivismo. Questa proposta, frutto della collaborazione tra le due associazioni, mira a portare vantaggi economici e a regolamentare il settore, anche attraverso l'inserimento del trasloco nel CCNL Logistica trasporto merci e spedizione. L'ufficializzazione di queste figure professionali garantirebbe norme di riferimento chiare anche per le gare d'appalto pubblico.
La politica dei trasporti ha un impatto diretto sulle decisioni strategiche che influenzano le grandi imprese nazionali e internazionali. Un esempio significativo è rappresentato dalle trattative tra il governo italiano e Lufthansa per la cessione di una quota del 41% di Ita Airways. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato la volontà di mantenere una posizione ferma per proteggere un asset strategico come Ita Airways. Nonostante le pressioni da parte della compagnia tedesca per una riduzione del prezzo concordato a causa del presunto calo del valore di mercato, il governo italiano ha ribadito che gli investimenti effettuati erano stati concordati con Lufthansa e che la compagnia aveva migliorato la propria posizione economica.
Questa situazione evidenzia l'importanza della politica dei trasporti nell’assicurare che gli interessi economici nazionali siano tutelati, evitando la svendita di asset strategici. L’attenzione è focalizzata su un approccio che bilanci competitività e valore di mercato, garantendo al tempo stesso la protezione delle risorse strategiche del Paese. Le implicazioni economiche di tali trattative mostrano come le politiche comunitarie e le negoziazioni internazionali possano avere ripercussioni rilevanti su tutto il settore dei trasporti, influenzando le scelte strategiche delle aziende coinvolte.
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